Peugeot: “Non faremo un’elettrica sotto la e-208“”.
Voglio essere chiara riguardo i nostri programmi futuri: non intendiamo proporre un modello elettrico più piccolo della e-208″: ha esordito così Linda Jackson, ceo del marchio Peugeot, parlando con la stampa internazionale a margine della seconda edizione dell’E-Lion Day, l’evento annuale che la Casa francese dedica alla mobilità a batteria. Nessuna “baby” all’orizzonte.
Una proposta “minima”, insomma, sulla scia della nuova Citroën ë-C3 e dell’imminente nuova Fiat Panda, non è nei radar del Leone. Che, a questo punto, non rientra tra i brand di Stellantis intenzionati a ricorrere sul breve termine alla piattaforma Smart car, la più semplice ed economica per le Bev di prossima generazione del gruppo.
I listini? Importanti, ma… Quella dei prezzi di listino in senso stretto è d’altra parte soltanto una delle leve con cui avvicinare il pubblico alla transizione: “Preferiamo puntare su offerte finanziarie innovative e lavorare sulla tenuta del valore residuo, che sono due aspetti altrettanto cruciali per orientare la scelta dei clienti”, afferma Jackson. Con il leasing sociale la e-208 costa 99 euro al mese. Nessuna rincorsa al basso di gamma né alla guerra dei prezzi, dunque. Anche se un crescente drappello di competitor, Volkswagen e Renault in testa, hanno messo nero su bianco l’intenzione di offrire modelli a zero emissioni da circa 25 mila euro: “Stiamo lavorando su molti mercati per avere listini accessibili, anche grazie all’aiuto di programmi statali come il leasing sociale in Francia che ci permette di offrire la e-208 a 99 euro al mese. Ma contano anche quello che offri nel pacchetto e il costo totale d’esercizio. Siamo contenti se c’è più concorrenza, ma rimarremo sempre attenti al bilanciamento della nostra offerta. Anche perché questi nuovi modelli sono ancora tutti sulla carta e non se ne conoscono i dati relativi all’autonomia e ad altri aspetti”.
La nuova garanzia di otto anni per le Bev.
Coerente con questa visione è la nuova proposta di garanzia da otto anni o 160 mila chilometri sui veicoli elettrici: “Per il momento la introdurremo sulla e-3008, che è la nostra prima elettrica di prossima generazione: l’aggiunta di questa garanzia, insieme all’autonomia fino a 700 chilometri, rappresenterà un’ulteriore rassicurazione per il pubblico nei confronti delle Bev”.No comment sul lancio di Stla Small.
La numero uno di Sochaux, tuttavia, non ha rilasciato commenti ufficiali sul possibile allargamento della copertura ad altri modelli della gamma. Un secondo “no comment” è arrivato anche sui piani futuri per l’architettura Stla Small: la Peugeot non ha ancora reso noto quando la introdurrà nella sua gamma né in quali impianti produttivi localizzerà le sue linee produttive.
La nuova 5008 a fine marzo. Certo è che nonostante il “sentiment” generale dei mercato attorno all’elettrico sembra farsi più tiepido con il passare dei mesi, la strategia powertrain del Leone non cambia: “Siamo leader sull’elettrico nel segmento B, abbiamo lanciato di recente le nostre proposte nel segmento C e già oggi offriamo la gamma Bev più ampia tra tutti i marchi generalisti europei. Ma la amplieremo ancora, con l’arrivo nel 2024 della e-408 e della 5008 di nuova generazione”. Modello, quest’ultimo, sul quale Jackson ha fornito le prime indicazioni sul lancio: “Riveleremo tutto verso la fine di marzo”.
La transizione alle Bev dev’essere semplice. I francesi, insomma, guardano alla mobilità a batteria con convinzione e la ceo ha ribadito chiaramente: “Nessuno sa con esattezza quale quota raggiungeranno le Bev”, ha risposto a una domanda riguardo una recente stima di Akio Toyoda, che prevede le Bev al 30% del mercato globale, “ma noi dobbiamo rispettare le regole qui in Europa, dove la soluzione per ridurre la CO2 è stata individuata nell’elettrico.
Quindi la loro quota sui nostri mercati crescerà inevitabilmente, anche se altrove le cose andranno diversamente. Tutto, comunque, dipende da quanto rapidamente riusciremo ad aiutare i nostri clienti, con i giusti prodotti e servizi, a fare una transizione che sia il più semplice possibile”.
